
La tomba del Diavolino II è considerata uno dei monumenti più significativi dell’architettura etrusca. Risalente al VII secolo a.C. è preceduta da un lungo corridoio suddiviso in due parti, una a cielo aperto e una coperta, al termine del quale si apre la camera di sepoltura quadrangolare. La copertura, sorretta da un pilastro centrale, è realizzata con la tecnica della pseudocupola, anelli concentrici di blocchi lapidei che progressivamente si restringono verso l’alto. Il monumento è stato oggetto di restauri: parte della volta ed il pilastro centrale sono ricostruiti con materiale diverso per visualizzare le parti non originali.