I Colossi di Memnone

Le statue gemelle raffigurano il faraone Amenhotep III, che regnò in Egitto circa 3.400 anni fa. Il sovrano è raffigurato in posizione seduta, con le mani appoggiate sulle ginocchia e lo sguardo rivolto ad est, in direzione del fiume sacro agli Egizi. Le statue, all’epoca della loro costruzione, erano poste a guardia del Tempio di Milioni di Anni, un’edificio sacro che ogni faraone del Nuovo Regno dedicava a se stesso per affermare la propria natura divina. Ogni statua è alta 14 metri e pesa 700 tonnellate. Se aggiungiamo il piedistallo su cui poggia ognuna di essa, alto 4 metri e pesante 600 tonnellate, l’altezza totale è di 18 metri per un peso complessivo di 1.300 tonnellate. Secondo la leggenda, corroborata anche da numerosi storiografi, nel 27 a.C. ci fu un terribile terremoto che mandò in pezzi gran parte di uno dei due colossi. Da quel momento in poi, l’altra statua iniziò a “cantare” ogni mattina all’alba, quando i primi raggi del sole illuminavano il suo viso.