Via Romea Nonantolana

Nell’VIII secolo d.c. il re longobardo Astolfo incaricò suo cugino Anselmo, duca del Friuli di costituire una via di comunicazione da nord a sud nella retrovia del confine con l’impero Bizantino, che all’epoca correva lungo la valle del fiume Reno. Riscoperta a partire dagli ultimi anni del XX secolo, venne chiamata Via Romea Nonantolana a sottolineare il legame dei territori attraversati. La strada attraversa il Frignano, risalendo il corso del Panaro, o su una riva o sull’altra, sino all’abbazia di Fanano (oggi non più esistente), ai piedi del passo appenninico della Croce Arcana. Oltrepassato l’Appennino, nei pressi di San Marcello Pistoiese, la strada si biforca, puntando o verso Pistoia e San Miniato.